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“Quando lanci il bouquet, puntalo verso di me!”


Ed ecco arrivati al termine della cerimonia. La sposa si mette di spalle al gruppo di amiche nubili e lancia il bouquet, tracciando una curva a parabola da manuale! Si sente spesso le amiche delle future spose esclamare: “Quando lanci il bouquet, puntalo verso di me!”, o viceversa. Questo perché, come tutti sanno, secondo la tradizione chi riesce ad accalappiarsi il bouquet di fiori (spesso con uno scatto felino, placando le avversarie come un esperto giocatore di Rugby) riceverà una proposta di matrimonio entro l’anno: entusiaste le donne, un po’ meno fidanzati al loro fianco, tutti si posizionano nel posto più opportuno e al momento debito concorrono a quella che diventata una vera e propria lotta all'ultimo sangue!Ma perché questa usanza? Perché sono proprio i fiori a portare il peso della profetica proposta matrimoniale?Come ogni tradizione sul matrimonio, anche quella del lancio del bouquet ha radici lontane. Dobbiamo scavare nelle pagine di storia dell’Europa del XIV secolo per trovare i primi documenti che attestano l’esistenza di un’usanza antica che può essere considerata una sorta di "lontano parente" del bouquet. Inizialmente, infatti, ad essere lanciato era un pezzo del vestito della sposa, ma poi con il tempo per non rovinare il ricordo di un abito così bello e importante questa tradizione andò a morire. L’abito nuziale era, infatti, il completo migliore che una donna potesse possedere e tagliarlo per onorare ad una tradizione cominciò ad essere visto come uno spreco puro e semplice.Da qui si passò ai fiori, in particolar modo ai fiori d’arancio. Infatti, secondo il linguaggio floreale in vigore nel Seicento alla corte Turca di Istanbul, che fu poi introdotto in Europa, i petali d’arancio significavano propriamente richiesta di matrimonio. Oggi, le spose sono libere di scegliere i fiori del bouquet, spesso si cerca di usare fiori in tono col vestito, che non macchiano e che resistano senza appassire per tutta la giornata, ma all'inizio il bouquet era costituito unicamente da fiori d’arancio proprio per il significato che portavano con sé.Ovviamente, come sempre, ci sono delle alternative al lancio del bouquet. Infatti, la sposa può decidere di regalarlo ad una donna che le sta particolarmente a cuore, sua sorella o la sua migliore amica oppure dividerlo in tanti mazzettini da donare a tutte le invitate non ancora sposate. C'è però chi decide di conservare il bouquet come ricordo, facendolo essiccare. Beh, se siete superstiziose questa è una pratica da sconsigliare poiché anticamente si riteneva che per essere di buon auspicio, il bouquet dovesse passare per tre diverse mani: non a caso lo sposo lo dona alla sposa che a sua volta lo deve donare ad una fanciulla non ancora sposata ed è proprio da questa usanza che nasce la tradizione del lancio del bouquet della sposa.


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