top of page
la valutazione media è 4.5 su 5

Come scegliere l'anello di fidanzamento?

Sapevate che una donna, nella vita, guarda il suo più di un milione di volte? Non per mettervi ansia, ma vi converrebbe dare un'occhiata alla nostra guida, redatta con l'aiuto di due special guest che in materia di solitari la sanno lunga...
L’anello di fidanzamento, essenzialmente, è una promessa. Per chi ancora ci crede, almeno. La proposta di matrimonio si fa con quello che è un simbolo, ma anche un gioiello, un regalo personalissimo e, ça va sans dire, qualcosa non così semplice da scegliere. Per scrivere questa guida abbiamo chiesto l’aiuto di due donne, Silvia Damianie Raffaella Banchero, Amministratore Delegato di Tiffany & Co. Italia, rappresentanti di due delle maison più importanti in fatto di anelli di fidanzamento: una italiana, Damiani, e una internazionale, Tiffany & Co.Quello che ne è emerso è un vademecum per districarsi tra tradizione e insidie quando si tratta di diamanti e dintorni. Nella gallery, invece, troverete qualche spunto, super deluxe o low cost, per "supportare" la fatidica proposta.
Quali sono le regole d'oro per scegliere l'anello di fidanzamento? Silvia Damiani - «L’anello, per chi ci crede, è ciò che suggella una promessa che si vorrebbe fosse per la vita. Se c’è un fondamentale imprescindibile è quello di acquistare una cosa di valore. Sempre in base alle proprie capacità economiche, ma senza rinunciare a determinate caratteristiche d’eccellenza. Importantissimo è farsi rilasciare il certificato relativo alla pietra che si acquista» Raffaella Banchero - «Un anello di fidanzamento è il simbolo universale dell’impegno e dell’amore vero e deve essere per sempre, la prima regola è senza dubbio scegliere la qualità. Tiffany &Co., inoltre, acquista esclusivamente pietre che non siano in nessun modo coinvolte con i conflict diamonds, diamanti cioè che provengono da zone di guerra e venduti clandestinamente per finanziare insurrezioni o attività belliche». Anello di fidanzamento vuol dire solo solitario? SD - «Ovviamente no, il diamante, però, ha un significato molto particolare già a partire dall’etimologia della parola, che deriva dal greco adamas (αδαμας) che significa indomabile, invincibile. È la gemma più dura e più resistente, è simbolo di qualcosa che dura nel tempo. Oltre ad essere una pietra bellissima e indistruttibile io la preferisco anche per il significato: è un simbolo di promessa eterna, sappiamo benissimo che noi non lo siamo, ma quello è un pezzettino di eternità che ci portiamo al dito. È un modo per credere che almeno i sentimenti possano durare più del nostro passaggio sulla terra». RB - «Vuol dire principalmente solitario, ma non solo. Un modello molto bello, per esempio, è quello con tre pietre. Mr. Charles Lewis Tiffany è stato, oltre al fondatore della maison, un uomo molto romantico, fu lui infatti che creò la tradizione americana della proposta di matrimonio accompagnata da un anello con diamante. Da allora e per 10 generazioni uomini innamorati hanno osservato questa tradizione e, si dice, ogni donna guardi il proprio anello di fidanzamento più di un milione di volte nel corso della vita». Che altre pietre si usano generalmente? SD - «Ci sono persone che preferiscono altre gemme, adesso è molto quotato lo zaffiro, come l’anello di Lady Diana, che adesso è al dito di Kate Middleton. Parliamo di una gemma considerata tra quelle da usare per il fidanzamento, che a mio parere ne deve contemplare necessariamente una. Una pietra è qualcosa che rimarrà sempre a testimonianza della promessa che ci si è fatti. Poi ovviamente ogni storia ha il suo percorso e dipende molto dai gusti personali dei fidanzati coinvolti: se una va pazza per lo smeraldo probabilmente rimarrà contenta di sapere che il suo fidanzato ha scelto qualcosa in linea con quello che le piace». RB - «Scegliere una pietra colorata per l’anello di fidanzamento è un modo meraviglioso e inconsueto per farlo risaltare al massimo. Noi abbiamo anelli sui quali sono montati splendidi diamanti gialli, oppure zaffiri o acquamarina. In particolare i diamanti gialli sono una straordinaria rarità: quelli utilizzati da Tiffany & Co. provengono dalla miniera australiana Gem Diamonds’ Ellendale, la cui produzione è utilizzata in esclusiva». L'anello di fidanzamento può anche non contemplare una pietra? SD – «È una tradizione talmente bella e ricca di significato, che ragione c’è di non osservarla?» RB - «Normalmente no. Modelli in oro giallo o rosa senza pietra, per quanto belli e moderni, raramente vengono scelti come anelli di fidanzamento».
  • White Facebook Icon

© 2017 by SiLoVoglioSalento.com

bottom of page